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mercoledì 27 aprile 2011

Programma del viaggio :

3° Giorno





Dislivello :     Mt. 1650

Durata :         6  Ore

Sentieri :       542s, 585, 584
Difficoltà :     E - EEA



Dal Rifugio Re Alberto tramite una gola di roccette e ghiaione si scende al Rifugio Vajolet a 2243 mt., che sorge su uno spalto roccioso alle Porte Neigre, ai piedi della Punta Emma e allo sbocco del Gartl, la conca dominata dalle tre Torri del Vajolet.






Con il largo sentiero 584 si sale alla testata della Valle del Vajolet, tagliandone le ghiaie, fino al Rifugio Passo Principe 2600 mt. sul valico omonimo.  Seguendo le indicazioni, per detriti, si sale all'attacco della ferrata: ci si alza da sinistra a destra in un canale (funi) e superato il primo salto roccioso si perviene ad una cengia obliqua.  La si percorre fin sotto una parete da dove si cala di poco per riprendere l'ascesa lungo una esposta cengia.  Si raggiunge il caratteristico cengione obliquo della montagna, e per roccette un po' friabili che richiedono prudenza, si perviene alla cresta sommitale e alla croce del Catinaccio d'Antermoia 3002 mt., eccezzionale balcone sulle Dolomiti di Fassa.



Si scende a nord-est per via attrezzata, e per cengia, rocce, un canale e una selletta si toccano le ghiaie della Forcella d'Antermoia e della conca di Antermoia a 2700 mt.  Sui detriti si risale brevemente al vicino Passo d'Antermoia 2770 mt, dove ci si affaccia sulla valle del Vajolet. Da qui si scende fino al Rifugio Antermoia a quota 2498 mt. dove si passa la notte.



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