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mercoledì 27 aprile 2011

Programma del viaggio - Avvertenze e sigle di valutazione.

Per valutare i percorsi da effettuare utilizzerò alcune delle sigle della scala CAI per differenziare l'impegno richiesto dagli itenerari che seguiremo nei quattro giorni sulle Dolomiti.

E - Escursionistico :

Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli.  Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate.  Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi).  Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi nè impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l'uso di attrezzature (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orintamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell'ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

EE - per escursionisti esperti :

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoverso su terreni particolari.  Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce e di erba, o di rocce e detriti).  Terreno vario, anche a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.).  Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno).  Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all'apparenza senza crepacci (perchè il loro attraversamento richiederebbe l'uso della corda e della piccozza, nonchè la conoscenza delle relative manovre di assicurazione).  Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell'ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate.  Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l'uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

EEA - per escursionisti esperti, con attrezzature :

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l'escursionista che l'itinerario richiede l'uso dei dispositivi di autoassicurazione.

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