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lunedì 11 luglio 2011

Allenamento alla Diga di Ridracoli.

Diga di Ridracoli 10-07-2011

Splendida giornata passata all'insegna del divertimento e dell'amicizia, in quel della Diga di Ridracoli, quella passata dagli avventurieri che fra poco più di un mese intraprenderanno l'esperienza de "Il viaggio delle dolomiti".
Naturalmente non è mancata nè la fatica nè il sudore per lo sforzo compiuto ma il quartetto partito insieme con mogli e morose a carico hanno dimostrato di poter concludere brillantemente i quattro giorni sulle alte vie Dolomitiche.
L'inizio non prometteva bene infatti c'è stata da fare una fatica immane per portare l'immensa quantità di viveri preparati dalle mogli/morose che sicuramente ha inciso sulla camminata che ha seguito l'arrivo al rifugio "Cà di sopra" dove abbiamo sistemato il campus.
Partiti dal rifugio "Ca di Sopra" con l'aggiunta della temeraria Silvia siamo partiti sul sentiero 535 alla volta della foresta della Lama.
Tutto procedeva per il meglio e ci stavamo divertendo dato che il percorso sotto bosco offriva un ombra splendida ed un'atmosfera unica sulla diga di Ridracoli.
Ad un certo punto però ci siamo accorti che forse non eravamo sul sentiero giusto ed infatti dopo pochi minuti, dopo poco più di 2 ore di cammino, ci siamo ritrovati in uno spiazzo verde fra la folta vegetazione, fra due fabbricati di cui uno abitato, con vista sulla diga, denominato "La Seghettina".
Qua abbiamo capito di aver sbagliato strada ed è esploso un pò di affanno prima per capire come si avesse fatto ad arrivare fino lì dato che la foresta della Lama è in tutt'altra direzione e secondo per capire come tornarci a casa. Nel guardare la cartina ci siamo accorti che c'era un ragazzo che era accampato nei pressi di una delle due case presenti in questa radura e lo abbiamo avvicinato per chiedere informazioni.
Fortunatamente abbiamo trovato in lui un'ottima guida e un'ottima compagnia.
Bè c'è da dire che all'inizio non ci aveva ispirato gran fiducia dato che partendo per tornare al rifugio Cà di Sopra ci siamo avventurati nel bosco senza seguire un sentiero determinato e segnato e quindi andando a puro "SENTIMENTO" o meglio ancora "ALLA CAZZO DI CANE" fra il bosco.
Bè comunque dopo non poche scarpinate su e giù per i boschi e guadando fiumi siamo riusciti a tornare al rifugio in orario per gustare il delizioso pranzo preparato da mogli e morose.
Sicuramente abbiamo svolto un ottimo allenamento, non senza faticare, anzi, è stata più dura di quello che ci aspettassimo ma abbiamo raggiunto tutti la meta e per questo c'è da congratularsi con tutti ma sopratutto vorrei elogiare la Silvia che ha veramente stupito tutti noi e vorrei ringraziare il nostro "Rambo" Giuseppe che ci ha riportato al Rifugio, anche alla "CAZZO DI CANE".

ALLA PROSSIMA .... !!!!